sabato 6 febbraio 2010


Il Carnevale è la festa più allegra dell’anno. La più attesa dai bambini, la più trasgressiva per i più grandi. Varie sono le tradizioni popolari di questo periodo dell’anno in gran parte dei Paesi del Mondo e contrariamente a quanto si possa immaginare trae profonde origini a miti,leggende, o a rituali pagani e religiosi. E' la festa che per i Cattolici precede il periodo Quaresimale, ha inizio con la Domenica di Settuagesima (la prima delle sette che precedono la Settimana Santa secondo il calendario Gregoriano); finisce il martedì precedente il Mercoledì delle Ceneri che segna l'inizio della Quaresima. La durata è perciò di due settimane e due giorni.

Da sempre il carnevale rappresenta una festa del popolo, che si contrappone alle festività religiose ufficiali. È un momento in cui vige la più assoluta libertà e tutto diviene lecito: ogni gerarchia decade per lasciare spazio alle maschere, al riso, allo scherzo e alla materialità. Anche nel nostro Paese le manifestazioni “carnevalesche” imperversano colorando e risvegliando le vie di ogni città. Inutile dire che anche a livello gastronomico si hanno in Italia innumerevoli tradizioni, che rispecchiano pienamente lo spirito di tale festa e ogni regione vanta ricette gastronomiche particolari e secolari, ma soprattutto nel “DOLCE” si nota una singolare voglia di evasione e di trasgressione; non a caso le ricette caratteristiche, seppur con varianti minime, vedono al primo posto i dolci fritti. Un detto popolare recita che" fritto è buono tutto, anche l’aria..."
I tipici dolci carnevaleschi Italiani sono:



CICERCHIATA

E’ una specialità tipica del Centro- Italia (Abruzzo, Umbria, Marche, Lazio), ma che ha trovato poi diffusione in altre regioni, la presenza del miele ne indica una preparazione molto antica.
Il nome Cicerchiata ci da parecchi indizi, per le dimensioni ridotte delle palline fritte, assimilabili per l'appunto a una cicerchia o ad un cece, può derivare da cicerchia : un legume anticamente molto coltivato oppure derivare dall' unione di cicer: nome scientifico della pianta dei ceci, e cerchiata in quanto il dolce è spesso servito come se fosse una ciambella.
Si tratta di Palline fritte nell'olio d'oliva o nello strutto, poi scolate, e disposte "a mucchio" o a formare una ciambella e ricoperte di miele che, colando negli interstizi le cementa e dà solidità alla struttura.

PIGNOLATA, STRUFFOLI & CO

La risposta del Sud alla Cicerchiata è costituita dagli Struffoli Napoletani, dai Purcidduzzi nella cucina Pugliese, dalla Mpagnuccata o Pignolata della Siciliana
All’apparenza il dolce sembra identico, ma le due ricette presentano numerose differenze. Inoltre, il dolce napoletano viene guarnito con “cannulilli” e “diavulilli” colorati, quasi a voler significare l’innata allegria e il folclore tipici di questo popolo, ai quali, in origine, erano attribuite proprietà energetiche.


CHIACCHIERE

Questa è forse la ricetta più semplice e la più “allegra” fra quelle dei dolci di Carnevale, ciò nonostante è quella di maggiore successo. Tanto è vero che la si ritrova in tutt’Italia, sebbene con nomi diversi: in Friuli si chiamano Grostoli, in Emilia Sfrappole, in Veneto Galani, nelle Marche Frappe, Cenci in Toscana, Chiacchiere in Campania, Bugie in liguria.


CASTAGNOLE o ZEPPOLE

Sono tipiche della gastronomia Lombarda, Friulana, Laziale e Romagnola durante il periodo di Carnevale. Gustose e morbide, farcite con ricotta, creme pasticcere, nutella, ma golose anche vuote.



KRAPFEN

Questa ricetta, forse la più antica, di tali dolci austriaci, proviene dal libro di gastronomia dell’ARTUSI, di cui ho una copia del fine ‘800.
Si sa che l’Artusi fa del cucinare e del mangiare una vera e propria arte, dispensando consigli raffinati e, allo stesso tempo, pratici. Dei Krapfen ci dà una ricetta “gentile”, come egli stesso la definisce, che qui di seguito vi riporto in immagine scansionata del libro sopra citato.



ZIPPULAS

Le Zippulas, Frisjoli o Cattas, sono delle frittelle dolci tradizionali della cucina sarda, molto adatte da preparare per Carnevale. Sono a forma di ciambelline e la pasta risulta molto soffice perchè include una patata, poi ha un bel colore giallo visto che contiene anche lo zafferano. Potete friggere queste ciambelline, o meglio queste zippulas, in olio di oliva (ma non extra vergine, perchè ha un gusto troppo intenso), o di semi di arachide o di girasole, ma sicuramente saranno molto più buone se userete lo strutto.

Arrivederci alla prossima e........ Buon (Goloso!!!!) Carnevale a tutti

Nessun commento:

Posta un commento